Nell’ambito del premio Goccia d’Oro, il concorso che ogni anno elegge i migliori oli extravergini, Dop e Bio molisani, ideato e gestito dall’ufficio olivicolo dell’Arsiam di Larino, in particolare da Maurizio Corbo, grande esperto in materia e capo di un panel tra i più quotati a livello nazionale, si svilupperà, in quest’11a edizione, un convegno sulla cultura dell’extravergine, presso l’Istituto Agrario di Larino. Tale appuntamento, che s’inserisce nel percorso formativo pluriennale e multidisciplinare della “Scuola del gusto”, è la naturale conclusione di un percorso iniziato dodici mesi fa, che ha posto la cultura sull’olivo e sull’olio al centro di un lungo ciclo di lezioni, degustazioni e visite aziendali. In un’annata difficile come questa per l’olivicoltura, questo rappresenta un momento, insieme a produttori, operatori di settore e mondo accademico, per discutere delle criticità e di come si possano combattere, anche in ottica futura, anche figlie di disinformazione, luoghi comuni e gestione hobbistiche, prima che ambientali, climatologiche o entomologiche. “Cultura: l’extra della qualità”, rappresenta lo slogan migliore per rappresentare alcuni degli aspetti che hanno influito negativamente sul comparto, oltre alla mosca olearia, e di come il confronto e il dialogo possa essere motivo di crescita per tutti. 
L’evento, infatti, nasce dalla presentazione del libro dell’agronomo Cosimo Damiano Guarini, “Lovolio”, titolo evocativo dai diversi significati interpretativi e gioco di parole, un viaggio alla scoperta della pianta dell’olivo e del suo prodotto, attraverso il racconto di virtù, curiosità bellezza e cultura, grazie alla condivisione d’importanti uomini di cultura e scienza. “Con LovOlio ci si rivolge, soprattutto a un pubblico di non esperti; tanto che il libro esprime intenti deliberatamente educativi, con la dichiarata intenzione di formare e far aprire la mente a nuovi stimoli”, queste sono le considerazioni di Luigi Caricato nella prefazione, oleologo, scrittore e giornalista di chiara fama, che ha editato il libro come Olio Officina. A firmare i contributi dei vari capitoli, oltre all’autore e anima del volume, c’è lo stesso Luigi Caricato; il giornalista Sandro Vannucci; il neurologo e psicoterapeuta Massimo Marianetti; il prof. Maurizio Servili, esperto di chimica dell’olio; il prof. di chimica farmaceutica e tossicologia Carlo Franchini; Luca Crocenzi, della Borsa Merci Telematica Italiana e il presidente nazionale dell’Ail, il prof. Franco Mandelli. Proprio all’Associazione Italiana contro le Leucemie andrà una parte del ricavato dalla vendita del volume, quindi, l’olio come simbolo di pace e di fratellanza.
Cosimo Damiano Guarini
Il convegno, moderato da Pasquale Di Lena, Presidente onorario delle Città dell’olio, e padre di tante iniziative sulla promozione dell’extravergine, vedrà il contributo di Maria Lisa Clodoveo, ricercatrice presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bari, che parlerà in particolare degli aspetti relativi all’estrazione dell’olio, e di Sebastiano Delfine, ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università del Molise, che, invece, si soffermerà più sugli aspetti riguardanti il ruolo dell’olivicoltura all’interno del paesaggio agrario, che fanno anche del Molise, uno scrigno di grande valore. Non mancherà l’apporto tecnico dell’Arsiam, che vedrà Maurizio Corbo impegnato nello snocciolare tutte le criticità di quest’annata, non senza porre l’accento su tutte le contraddizioni che ci sono nella filiera, dalla gestione degli oliveti
Maurizio Corbo durante una lezione del corso

Non poteva mancare anche l’intervento di un curatore di una guida, non una qualsiasi, ma la prima guida online disponibile in rete, “Extravoglio”, realizzata da Piero Palanti, romano, che si definisce prima di tutto un genitore, poi un consumatore e finalmente un assaggiatore in quest’ordine preciso, poiché comporta degli obblighi ben precisi, secondo lo stesso. “Come genitore ho doveri assoluti, e mi sono basato su molti di essi nel creare il regolamento della guida, in questo momento mia figlia non può scegliere e quindi sono le mie scelte che le insegneranno a capire e scegliere a sua volta. Come consumatore sono curioso, esigente e cerco di non cadere nella trappola della pubblicità. Come assaggiatore le cose non sono più semplici che prima, anzi, oggi la professionalità è la carta vincente, nell’assaggio dell’olio sono assolutamente intransigente. La speranza è che questa guida possa aiutare genitori consumatori, assaggiatori e produttori e che tutti possano incontrarsi in modo razionale”.
La guida online

Una giornata sulla cultura dell’olio, quella di sabato 13 dicembre, cui non bisogna mancare, perché ci sono gli ingredienti giusti per parlare di tutti gli aspetti del simbolo della dieta mediterranea, dell’identità di un popolo e della sua cultura, oggi snaturato da scandali, comunicazioni negative e disinformazione, un alimento funzionale, simbolo di gusto, salute e benessere. Non mancate.
Scuola del gusto
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