IL VIGNETO BIOLOGICO CONTINUA A CRESCERE, NON IN MOLISE

Continua la crescita del vigneto biologico in Italia: nel 2012, secondo l'ultimo rapporto Sinab, sono stati censiti 56.000 ettari destinati a uva da vino, di cui 36.000 effettivi e 20.000 in conversione, per una crescita annua del 9%. Il biologico rappresenta circa il 9% del totale a vite coltivato nel nostro Paese, 3 punti in

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NON E’ IL VINO DELL’ENOLOGO

Ogni mattina, come un vero e proprio rituale, leggo velocemente le news, poichè gli impegni lavorativi e la famiglia non  mi consentono di seguire assiduamente l'evolversi frenetico della vita che ci circonda, senza far mancare, naturalmente, anche le novità riguardanti il mondo enologico e tutto quello che lo riguarda, con un occhio diverso, si spera, rispetto a quello che generalmente si legge in

I SEMI DI MIO NONNO

A volte capita di doversi mangiare le mani per qualcosa che si sarebbe potuto fare ed invece non si è fatta. A me è successo ripensando ai semi perduti di mio nonno, Alberto De Lena, che faceva l’agricoltore in un paese del Molise frentano (preferisco usare quest’espressione molto più identitaria rispetto a “Basso Molise”, su

IL FUTURO DEL MOLISE, VERDE E BIOLOGICO

Invitato a parlare all’interessante incontro “Molise futuro prossimo”, ho iniziato il mio intervento dicendo che solo se si ha la capacità di ripartire dal territorio è possibile progettare e programmare il futuro del Molise che, per quanto mi riguarda, non può che essere “verde e biologico”. Si tratta di progettare per l’intero territorio molisano un’“AGRICOLTURA

LA SPERIMENTAZIONE CEREALICOLA IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

SOLIBAM (Strategies for Organic and Low-input Integrated Breeding and Management) rappresenta un progetto di ricerca europeo, finanziato dal VII Programma Quadro, che vede la partneship di 23 istituzioni di 10 paesi europei e di Mali, Europa e Siria. Il suo obiettivo principale è quello di incrementare la qualità e la produttività delle colture in sistemi agricoli

UN'OCCASIONE PERSA

Come avevo in parte anticipato, con questo articolo si chiude il discorso sul vino biologico, sperando di aver fornito, in maniera organica e comprensibile, un aiuto concreto a capire quali sono gli sviluppi e le implicazioni della nuova normativa e forse, cosa più importante, quali sono le applicazioni di cantina che concorrono nella determinazione qualitativa

A PROPOSITO DI VINO BIOLOGICO

Ho avuto modo di parlare in questo post come l’Unione Europea, con il regolamento n° 203/2012, ha decretato la nascita del “vino biologico” rispetto alla vecchia normativa che prevedeva, invece, la produzione di “vino ottenuto da uve biologiche”. Come già anticipato, si è trattato di un provvedimento non privo di strascichi polemici, in modo particolare

FINALMENTE BIOLOGICO?

Che la sostenibilità ambientale e la tutela della salute del consumatore fossero i cardini si cui si basano le strategie di sviluppo delle principali aziende agroalimentari e, nella fattispecie, per quelle situate tra i 30° e i 50° di latitudine nord e sud di entrambi gli emisferi, è un dato ormai assodato. Non tanto perché

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