QUANDO LA DEGUSTAZIONE DIVENTA POESIA: UN NORMOTIPO D'IMMIGLIORABILE NATURALISTICO, TECNICO E UMANO SPLENDORE

Più dolcemente il fiore ed il frutto alla linfa e alla spezia no, non si potevan sposare e di balsamo irrorare. Ed è perciò che qualsiasi naso si posa qui sopra: c'è il coro. Vene violastre, cirri, fanfare di dolcezza e speziosità fruttosamente perdute la cui simbiosi è medicamento, linimento, pastosa e cremosa essenza di

QUANDO LA DEGUSTAZIONE DIVENTA POESIA: NELL'INTIMITA' DI UN ELOQUIO NON URLATO

Oggi il granato è brillante ma dichiarato. Ne intuisco l’evoluzione, eppure quel fondo compatto, di un suo ardore persino rubino, ispira fiducia. Sì, i profumi sono quelli di cui avevo bisogno, quelli nei quali perdermi senza troppo pensare: “old fashioned”, austeri, signorili, “classici”, compunti, con il soffio etereo in prima linea e l’intrico di fogliame,

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